Regole generali

Il tempo per portare a termine la prova è di tre ore.
La prova consta un unico esercizio, fare in modo che la classe principale (che contiene il main) dell'esercizio si chiami Esercizio.
Iniziare ogni file sorgente con un commento che contiene il cognome e il nome del candidato (nell'ordine e usando opportunamente maiuscole e minuscole) e il suo numero di matricola (Es: //Bianchi Mario 0000156786).

È permesso l'uso di fogli bianchi per appunti; non è permesso l'uso di alcun tipo di materiale di consultazione tranne la documentazione in linea accedibile attraverso l'ambiente preconfigurato (usando il plugin InfoViewer attivabile con il pulsante nel bordo destro).

Per la compilazione è possibile utilizzare i plugin JCompile e RunIt (accedibili dal menu Plugins), ricordarsi di salvare il file prima della compilazione.

L'elaborato consegnato verrà corretto solo se compilabile senza errori; tutti i file sorgenti vanno salvati nella directory di default presentata dal programma.

La modularizzazione (suddivisione in classi/metodi) e l'uso opportuno di commenti che rendano comprensibile l'elaborato sono parametri utilizzati in sede di valutazione. Anche nel caso di uso di più classi fare in modo di consegnare un unico sorgente (a tal fine si rammenta che un file sorgente può contentere un'unica classe pubblica ma può contenerne altre non pubbliche).

Esercizio: domino

Scrivere un programma che accetti in input da riga di comando il nome di un file di testo che deve contenere un insieme di pedine di domino. Tale file contiene le pedine, rappresentate da una coppia di numeri fra 1 e 6 separati dal carattere ':', una su ogni riga.

Il programma deve verificare se è possibile arrangiare tutte le pedine in maniera da formare una sequenza in cui ogni pedina (a parte la prima) abbia come primo numero il secondo numero della pedina che la precede; nel caso ciò sia possibile, il programma deve visualizzare una di tali sequenze (se ne esiste una ne esiste certamente almeno un'altra che è uguale alla prima letta "all'indietro") usando lo stesso formato del file descritto in precedenza.

Si consideri che le pedine possono essere 'girate' (quindi la pedina 1:6 può anche essere trattata come 6:1 quando si crea la sequenza).

Esempio:

Lanciando il programma (con java Esercizio domino), dove il file domino contiene:

1:4
6:3
5:1
6:1
5:3

si potrà ottenere in output (questa è una delle possibili sequenze):

4:1
1:6
6:3
3:5
5:1