Maurice Nivat, professore presso l'Università di Parigi, è stato il principale promotore ed artefice dell'Associazione Europea di Informatica Teorica. Di formazione matematica, Nivat puo' ben essere definito Padre dell'informatica Francese, non solo per il ruolo che ha svolto come forgiatore di numerosi ricercatori che oggi ricoprono ruoli di primo piano in molte università e centri di ricerca d'oltralpe (alcuni dei quali presenti oggi qui in quest'aula), ma anche per la lucida funzione politica che ha svolto -- in Francia ed in Europa -- come consigliere di varie personalità istituzionali per la promozione dell'informatica.
Tra i principali contributi scientifici, ricordo i lavori seminali sui linguaggi formali (ad esempio su trasduttori di linguaggi liberi e su automi ad albero infinito), sulla semantica dei linguaggi di programmazione (è, per esempio, l'iniziatore dell'approccio algebrico e dell'approccio a spazi metrici) e sulla modellazione di sistemi concorrenti (automi sincronizzati e sistemi di transizione), che hanno avuto un notevole impatto nei rispettivi campi. In particolare, gran parte della sua attività di ricerca si è incentrata sugli automi, un modello che, nato in ambito informatico, sta sempre piu' diffondendosi in discipline diverse per modellare il controllo di sistemi anche molto complessi, quali gli apparati di controllo di aeroplani, di missili, di centrali nucleari, di treni ad alta velocità ed di altre simili applicazioni critiche.
Chi si accosta ai lavori di Nivat rimane colpito dall'originalità della proposta, sempre accompagnata da una cristallina chiarezza nell'esposizione. Il suo senso di prospettiva e la dimestichezza con la lunga tradizione Matematica che sta all'origine dell'Informatica Teorica ne fanno un personaggio unico nel panorama culturale europeo.